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Parole in abitudine


Stiamo parlando tanto di parole e, conseguentemente, di dialogo.
Per quanto ci impegniamo, tuttavia, non è sempre facile riuscire a "fare attraversare" alle parole quel mare sconfinato che sembra ci separi uno dall’altro.

Può capitare anzi che, pur nell'impegno dell'andarci incontro, cercando una buona qualità di dialogo e di comprensione reciproca andiamo a scoprire che l'atto del comunicare non è poi così semplice o istantaneo ma che richiede una buona dose di impegno, rischiando in questo modo di diventare un "gesto" un po' faticoso.

Un "gesto" che non dà risultati o magari non dà i risultati sperati: pur continuando a parlare con l'intento di comunicare qualcosa di importante è come se si continuasse a ragionare ognuno per sé, come se ogni persona che partecipi al dialogo costituisca un mondo a se stante che non si apre mai al mondo con il quale sta interagendo.

Capita, questo, sia quando è l'altro a rimanere un mondo a se stante ma anche quando lo siamo noi... E' che si fa sempre prima a guardare l'altro che non noi stessi, ma quando il parlare, il dialogare, non da i risultati sperati non è poi così difficile che la questione riguardi entrambe le parti in gioco.

L’abitudine nella vita conta più di quanto pensiamo, e può avere un suo ruolo anche nel momento in cui comunichiamo. L’abitudine a considerare la persona con cui ci stiamo relazionando, ad esempio, non tanto per ciò che ci sta portando, attraverso tutto il suo essere, tutta la sua esperienza, ma in base a ciò che rappresenta.



TEMPO-VITA

LA STANZA DEL TEMPO


Potremmo trovarci, magari, degli eventi accaduti. O dei pensieri, che ora non necessitano più o non in quella forma.

ABBIAMO TEMPO


Forse sarebbe adatto il verbo “costruire”. Si può “costruire” un’esistenza? Può, ognuno di noi, “costruire” la propria esistenza?

IL TEMPO DELLA VITA


Capita anche a voi di avere la sensazione di un tempo che in qualche modo sfugge o trascorre troppo velocemente?

LE PAGINE



ESTEMPORANEA

PAROLE NUOVE


Possono essere nuove perché non le abbiamo mai usate ma diventano nuove e possono andare bene anche quelle che non usiamo più.

FILO DIRETTO


Nella gioia, la nostra essenza si apre. Ma, nel dolore, siamo sempre più soli. Tutti possono capirci ma nessuno può sostituirsi a noi.

CIAO, COME STAI?


Andare oltre quello che per quanto sentito si ferma ad un semplice convenevole nei nostri incontri, richiede tempo.

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